Moonbound III

MOONBOUND THREE

di Antonio Gallina

Data: 12-13 ottobre 2002
Luogo: Modena
Evento: Moonbound 3

Come ormai consolidata tradizione eccomi a narrarvi le mie impressioni sull'ultima edizione della convention di Moonbase '99.

Sì, lo so, sento già il levarsi di voci … "basta!", "non ne possiamo più", "possibile che per ogni convention che frequenta ci debba propinare i proprio articoli?!".

Cari amici, la risposta è semplice: finché troverò un'Anima Pia che vorrà pubblicarmi, dovrete sopportare i miei scritti.

Comunque veniamo al sodo.

L'edizione 2002 della con vedeva come ospite di punta lo scrittore/sceneggiatore Johnny Byrne, atteso a Moonbound già nel 2001 ma impossibilitato in quell'occasione da un grave incidente occorso al figlio.

Come valore aggiunto la con prevedeva nella giornata di sabato due importanti eventi di socializzazione come la "pizzata sociale" e la sfilata dei costumi, oltre a una serie di appuntamenti con ospiti prestigiosi del mondo dell'sf .

Nella lista degli ospiti (troppo onore!) figuravano anche il vostro e il suo amico/collega Franco Iacovelli, nella veste di realizzatori e responsabili del portale Internet 2099.it, dedicato al fandom italiano.

Arrivati a Moonbound il sabato mattina (insieme al fedele socio Alberto Volpe) si passava subito ai saluti al boss e conoscenti vari, ai classici problemi dell'ultim'ora (il buon Ciroi imbottigliato nel traffico che arriverà in ritardo facendo slittare le proiezioni) e alla ricognizione della sala che ospiterà il nostro intervento, coadiuvati per l'occasione dalla preziosa assistenza tecnica di Mario Guatteri.

Finito il primo sopralluogo, ci si sposta di corsa a seguire l'incontro con il club "Deep Space One" (Francesco, dov'eri?) del quale anche il sottoscritto è socio, che ha illustrato le sue attività, prima fra tutte la splendida convention "Deepcon" che si svolge ogni anno a Fiuggi (ospiti 2003 Chase Masterson e Tim Ross da Star Trek), e le tante altre più classiche (fanzine, siti Web, eventi di aggregazione come la StarLeague).

Un veloce pranzo poi tutti pronti per l'intervento di 2099.it, con il buon Franco nel ruolo di relatore e il vostro dietro la console del portatile con il quale proiettiamo le schermate del nostro sito (con tanto di un paio di schermate di errore, ma sono cose che succedono anche a Bill Gates …).

L'occasione è stata ideale per illustrare le nostre idee legate alla nascita e allo sviluppo del portale, che ha la sua ragione di vita nella collaborazione da parte di tutti gli amanti della sf che con il loro contributo inseriscono articoli, notizie e spunti di riflessione.

Mi piace ricordare in questa sede, e passatemi il piccolo spot, che 2099.it nasce come punto di aggregazione per tutto il fandom, senza colori o appartenenze, e che quindi vive non solo grazie al nostro apporto ma grazie alla collaborazione di tutti.

Una particolare nota di merito e un doveroso saluto a tutti quelli che ci hanno pazientemente seguito con interesse e curiosità per quasi un'ora.

Dopo di noi i veterani (di Moonbound) Marcello Rossi e Aleksandar Mickovic hanno illustrato i termini della nuova programmazione su Canal Jimmy di "Spazio 1999", hanno risposto a numerosi quesiti sulla linea editoriale dell'ottimo canale satellitare e hanno parlato della loro nuova opera letteraria, "Enciclopedia della fantascienza in TV" edita da Fanucci e realizzata in collaborazione con il sempre simpaticissimo Nicola Vianello.

A concludere il pomeriggio due dei "padri storici" della sf in Italia, Ugo Malaguti, in veste di editore, e Giovanni Mongini in quella di autore hanno dissertato sulla nuova opera proposta dalla Casa Editrice Perseo "La fantascienza sugli schermi".

I due prestigiosi ospiti erano accompagnati dall'amico Alois, con il quale avevamo condiviso una lunga e piacevolissima cena durante Moonbound One, e che io, fisionomista negato come al solito, sulle prime non avevo neanche riconosciuto (scusami Alois).

Tutti a cena quindi, per la tanto attesa pizzata sociale, durante la quale ho avuto l'onore di sede al "Tavolo d'onore" (scusate il gioco di parole a dir poco osceno) insieme agli ospiti (in fondo un po' ospite lo ero anch'io).

Sappiate solo che per aggiungere un tavolo alla lunga tavolata d'onore abbiamo costretto il buon Johnny Byrne ad alzarsi (sorry).

La cena, simpaticamente chiassosa, è volata via in piena allegria dando l'occasione a tutti di scambiare quattro parole in tutto relax e in una situazione ideale.

Subito dopo cena breve tappa in albergo per indossare un costume consono alla serata (la mia solita divisa da Spazio 1999 che mi era costata i simpatici commenti di Barry Morse a Moonbound One) e il ritorno in ritardo alla sede della con per la sfilata dei costumi mentre stavano premiando la vincitrice, abbigliata come uno dei mostri dell'episodio della seconda serie di Spazio "Attenti ai terrestri" - fantastica - ma non mancavano costumi da UFO, dal Prigioniero o ancora da Spazio 1999).

Un po' deluso seguivo l'intervento di chiusura del buon Giuliano e mi preparavo per la giornata successiva che si apriva, come da tradizione con la favolosa asta di beneficenza (la raccolta 2002 era rivolta all'A.I.R.C.) condotta con la solita maestria da Giuliano e Tarma, spalleggiati da Nicola Vianello, esperto battitore della Sticcon.

Segnalo il colpaccio dell'amico Alberto che riesce a sottrarre, dopo lunga ed estenuante battaglia con Marco Ciroi, una notevole basetta elettronica che riproduce la Base Lunare Alpha e l'altrettanto notevole colpo di un socio di cui non ricordo il nome (che però ricordo sempre presente a Moonbound e che spero mi perdonerà per questa mia grave manchevolezza) che si porta a casa una sceneggiatura originale di Spazio 1999 appartenuta a Johnny Byrne.

Il pomeriggio veniva invece monopolizzato dall'incontro con Byrne, persona amabilissima ed estremamente disponibile per tutta la due giorni, che rispondeva a numerose domande sul passato, sul presente e sul possibile futuro di Spazio 1999, mostrandosi pieno di idee ed entusiasmo per una ipotetica "seconda giovinezza" di Alpha, ma facendo anche amaramente notare che senza i dovuti apporti finanziari e senza la collaborazione di Gerry Anderson, con il quale i rapporti sono piuttosto freddi, per usare un eufemismo, le possibilità di una terza serie di Spazio 1999 sono solo un, sia pur splendido, sogno.

La con si chiudeva con il classico momento per gli autografi e le foto e con il saluto e l'arrivederci a Moonbound four, o forse a qualche nuovo incontro prima della fine del 2002.

Una mia personalissima annotazione in chiusura va ad un bellissimo gruppo di soci che ha ravvivato la convention e che ho visto riunirsi prima della conclusione e scambiarsi con entusiasmo indirizzi e numeri di telefono.

Si tratta dei partecipanti al forum del sito www.space1999.net/~Marco, creato e promosso dal socio Marco Vittorini, che hanno dimostrato una coesione, un entusiasmo ed una voglia di vivere al meglio questa occasione di incontro che raramente ho riscontrato all'interno di una convention di fantascienza.

In conclusione quindi il mio solito ringraziamento a tutta l'organizzazione e la speranza di rivederci (e magari di rileggermi!!!) per Moonbound Four.

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