Moonbase '99

Quarta parte

2000: LE TRACCE AUDIO DI FORTUNA

In un'epoca in cui la videoregistrazione casalinga era un lusso riservato ai pochi fortunati possessori dei primi, costosissimi, apparecchi domestici, l'unica alternativa economica per preservare il ricordo delle proprie trasmissioni televisive preferite era quella di registrarne l'audio. Nel corso degli ultimi anni, sono state individuate non meno di tre diverse registrazioni amatoriali de "L'ultimo tramonto", tutte effettuate accostando un piccolo registratore al televisore e tutte mancanti, chi più, chi meno, dell'inizio. È ovvio che la qualità sonora che si otteneva era piuttosto scadente, essendo inficiata da varie problematiche, quali, per esempio, la scarsa resa degli altoparlanti dei televisori del tempo, la ridotta sensibilità dei microfoni integrati nei registratori e, soprattutto, l'"effetto eco" generato dall'ambiente circostante.
La prima registrazione di cui si ha conoscenza fu effettuata dal veronese Angelo Finamore. Purtroppo, oltre alla già prevedibile scarsa qualità e alla mancanza dei primi 13 minuti, la registrazione è funestata dal canto di un canarino domestico che aveva imperversato durante tutta la trasmissione. Questa prima traccia sonora fu sincronizzata sul video proveniente dalla VHS inglese della Channel 5 Video da Franco Mariani di Lecco e diffusa tra gli appassionati.

Nell'estate del 2000 Moonbase '99, il club che riunisce gli estimatori della fantascienza cult degli anni '60 e '70 e in particolare delle serie di Gerry Anderson, ricevette dal socio di Ferrara Tiziano Salani una seconda audiocassetta registrata in occasione della messa in onda del '76. L'audio mancava dei primi cinque minuti ed era caratterizzato da un fastidioso ronzio sulle frequenze medio-basse, nonché da disturbi prodotti dalla meccanica interna del registratore, evidentemente molto rumorosa. Pur con tutti i limiti descritti, quel vecchio nastro rappresentava comunque una testimonianza preziosa della perduta edizione italiana di quell'episodio. Valentino Callegari, un altro socio di Padova, si offrì di sincronizzare l'audio con il video tratto dalla VHS inglese, sottotitolando la parte iniziale rimasta in lingua originale, in quanto assente nell'audiocassetta.
La maggiore velocità di scorrimento del nastro in riproduzione rispetto a quella dell'apparecchio che aveva effettuato originariamente la registrazione si tradusse in un innalzamento della tonalità sonora di circa un semitono, con la conseguenza che le voci dei personaggi risultano decisamente più acute del normale. Questo difetto avrebbe potuto essere corretto in modo relativamente semplice in fase di sincronizzazione, rallentando l'audio e ricampionandolo senza compensarne la tonalità. Questo avrebbe riportato la traccia alla lunghezza e alla velocità originali.
Due anni più tardi il club pubblicò la videocassetta "SHADOWS On Screen n° 2: L'ultimo tramonto", il cui incasso venne interamente devoluto a favore della ricerca sul morbo di Parkinson. Per l'occasione, il socio di Ancona Riccardo Romagnoli effettuò altre lavorazioni: l'audio fu ulteriormente ripulito, mentre la parte video venne presa dal DVD edito in Inghilterra dalla Carlton e modificata per allinearla all'edizione italiana. I titoli di testa e di coda furono sostituiti con quelli nella nostra lingua e fu aggiunta un'immagine tratta dal telefilm al posto della scritta inglese "This Episode" dell'edizione originale. L'episodio era ora ancora più simile a quello trasmesso ventisei anni prima dalla RAI.

Nel settembre del 2004 Davide Busetta, un appassionato di Catania che in passato aveva realizzato una serie di VideoCD partendo da registrazioni televisive della serie, annunciò via Internet l'imminente completamento del suo restauro audio de "L'ultimo tramonto". Due anni prima, Davide era venuto in possesso di una terza audiocassetta registrata da Massimo Cenci di Ferrara sempre nel 1976, e mancante di soli 33 secondi iniziali (25 secondi effettivi di dialogo). Davide effettuò un restauro audio molto accurato affiancando alle normali tecniche di riduzione del rumore una procedura di sua invenzione chiamata "equalizzazione comparativa", ottenendo un miglioramento sorprendente della qualità sonora.

2002: CANAL JIMMY

Nell'ottobre del 2002, Canal Jimmy, canale televisivo satellitare digitale all'epoca trasmesso all'interno del pacchetto D+, mandò in onda per la prima volta la serie "Spazio 1999". Canal Jimmy (che con l'arrivo di SKY nell'agosto 2003 cambiò nome semplicemente in 'Jimmy') nacque nel novembre 1997, come canale dedicato a tutto ciò che è cult, serie televisive in primis. Dopo aver trasmesso altri classici inglesi quali "Agente speciale", "Zaffiro e Acciaio" e la stessa "UFO", sembrava inevitabile che prima o poi venisse proposto anche "Spazio 1999". La prima trasmissione su Jimmy partì lunedì 28 ottobre; tutta la serie fu mandata in onda con cadenza settimanale, inizialmente il lunedì e successivamente il sabato alle 21:00. Per l'occasione, Jimmy restaurò tutti gli episodi, sincronizzando le colonne sonore della RAI sui master forniti dalla Carlton International (all'epoca detentrice dei diritti su "Spazio 1999"). Sfortunatamente, seppur di buona qualità, questi master risalivano a un telecinema realizzato nel 1996 a partire da stampe 35mm a basso contrasto eseguite nel 1990, ed erano inferiori rispetto ad esempio ai master delle serie "UFO" e "Thunderbirds", restaurati più recentemente, con una cura maggiore e da materiali migliori. In occasione del restauro di Jimmy fu anche appurata la mancanza di alcune brevi sequenze nell'edizione italiana di "Spazio 1999" (per la precisione in un episodio della prima e in 5 episodi della seconda stagione). Su queste scene venne lasciato l'audio originale con i sottotitoli italiani.
Naturalmente si pose il problema su "L'ultimo tramonto". Pur sapendo che la RAI non aveva più replicato l'episodio, fu condotta un'esaustiva ricerca nei loro archivi, nella speranza che saltasse fuori la 'pizza' perduta. Purtroppo, a parte la sorpresa di aver trovato un episodio dal titolo "La faccia nascosta della Luna" (che poi si rivelò essere "Separazione"), de "L'ultimo tramonto" non c'era traccia. Malgrado fosse già disponibile la versione realizzata da Moonbase '99, fu deciso che la qualità audio era comunque troppo bassa per gli standard televisivi e l'episodio fu mandato in onda in inglese sottotitolato (i sottotitoli furono realizzati dall'appassionato Claudio Secco, curatore del sito www.serietv.net). L'episodio fu trasmesso il 4 gennaio 2003, data che segna quindi la prima replica dell'episodio in Italia dai tempi della sua prima messa in onda. Successivamente "Spazio 1999" è stata replicata diverse volte da Jimmy e, dopo l'uscita dei DVD, anche "L'ultimo tramonto" è stato trasmesso in italiano con la registrazione recuperata da Moonbase '99 e utilizzata nell'edizione DVD.

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