Pubblicazioni: S.H.A.D.O.WS 1999
Intro
Spiegare che cosa sia "S.H.A.D.O.WS 1999" in poco spazio non è semplice come risultarono, nell'ormai lontano 1996, le dichiarazioni d'intenti che accompagnarono l'uscita del primo numero di "S.H.A.D.O.WS on the Moon".
Da allora molto è successo: sono stati tre anni in cui la redazione ha profuso un impegno crescente in un'idea che da sempre ha avuto nel cuore e, cosa ancor più bella, ha trovato grande e rapida risposta nel fandom italiano. Ma andiamo per ordine... Nell'estate del 1996 quattro membri del tutt'ora più grande club di fantascienza in Italia, lo S.T.I.C. (Star Trek Italian Club), s'incontrano a Bologna; traccia comune: la passione per tutte le serie di fantascienza inglese (e non solo) degli anni '60/'70 (DOCTOR WHO, ZAFFIRO E ACCIAIO, IL PRIGIONIERO, AGENTE SPECIALE...), con particolare predilezione per quelle di Gerry Anderson (UFO, SPAZIO 1999, THUNDERBIRDS, STINGRAY...); Giuliano, Marco ed i coniugi Cinzia e Maurizio (rispettivamente di Modena, Udine e Genova) sono sicuri di non essere gli unici ultratrentenni nel nostro paese a conservare memoria dell'incredibile emozione sperimentata nel conoscere queste serie da bambini, anche se nessuno ne parla più. La decisione è unanime: resuscitare la ormai desueta pratica della "fanzine" per riportare alla luce un antico e probabilmente ancora molto forte legame fra questi piccoli capolavori e tanti fan italiani, nonché per mettere quest'ultimi in contatto fra loro.
Il primo numero di SHADOWS on the Moon viene così prodotto in fotocopia ed è ben poca cosa se paragonato a quelli successivi ma la risposta è più che incoraggiante, grazie anche alla collaborazione di appassionati esterni alla redazione.
Tre anni dopo, nel profetico 1999 (anno che aveva visto pure la nascita del club "Moonbase '99", club che conta alcune centinaia di soci), con stampa tipografica e copertina a colori, prodotto e registrato dalle "Edizioni del Nano" di Modena, esce il numero 9; col numero successivo S.O.T.M. chiude e passa il testimone a SHADOWS 1999. S.O.T.M. si caratterizza anche per un'impostazione, specialmente all'inizio, molto predefinita ed un po' chiusa, in un certo senso autolimitante: nel farla, tuttavia, gli autori accumulano esperienze ed idee importanti per poter gestire una pubblicazione del genere "ad libitum", idee suggerite anche dagli stessi soci di Moonbase '99, sempre più attivi e coinvolti; si intende cioè, pur mantenendo un'indiscutibile preferenza per informazioni ed argomenti relativi alle serie andersoniane, non perdere l'occasione di dare spazio a tutta la fantascienza che amiamo definire "Classica" e che parte sempre dai telefilm inglesi del periodo per approdare a tutte le altre forme mediali (film, libri, fumetti, cartoni, ecc…), provenienti da ogni parte del mondo e da differenti epoche e che, pur costituendo una consistente fetta della nostra cultura fantastico-avventurosa, non può più competere commercialmente con le più recenti e spettacolari produzioni che tutti conosciamo e di cui tutti parlano; per introdurre questo cambiamento nella linea editoriale occorre però ricominciare da capo.
L'apice della celebrazione dei ricordi si raggiunge nella mitica data del 13 settembre 1999, data in cui, secondo la trama di Spazio 1999, la Luna esce dall'orbita ed inizia a vagare nello spazio, trascinando il comandante John Koenig e gli altri occupanti la base lunare Alpha in incredibili, angoscianti e struggenti avventure: in questa ricorrenza, infatti, Giuliano e Marco, assieme ad altri appassionati, partecipano alla convention "Breakaway", a Los Angeles, dedicata proprio alla serie suddetta ed il cui reportage dettagliato, assieme a tutti gli altri avvenimenti di rilievo di questo irripetibile ed appena trascorso settembre, costituisce il piatto forte sia del presente numero che del prossimo.
SHADOWS 1999, come lo stesso nome ribadisce ancor più palesemente, non può prescindere da quelli che, per i redattori, i collaboratori e la stragrande parte dei soci e dei lettori, restano due gioielli televisivi: "UFO" e "Spazio 1999"... Tuttavia intende trattare, con uscite quasi oligotematiche, formate da trattazioni il più possibile esaustive, oltre che integrate fra loro, tutto un mondo di strabilianti e quasi magiche scoperte fatte quando eravamo ragazzini e che nessun capolavoro ipercomputerizzato degli anni '90 è mai riuscito a soppiantare completamente! Ecco ciò che si propone SHADOWS 1999; ci piace la fantascienza ed il fantastico: se piace anche a Voi, aiutateci a creare qualcosa che rimanga del secondo millennio ed entri orgogliosamente nel terzo!!!
Da allora molto è successo: sono stati tre anni in cui la redazione ha profuso un impegno crescente in un'idea che da sempre ha avuto nel cuore e, cosa ancor più bella, ha trovato grande e rapida risposta nel fandom italiano. Ma andiamo per ordine... Nell'estate del 1996 quattro membri del tutt'ora più grande club di fantascienza in Italia, lo S.T.I.C. (Star Trek Italian Club), s'incontrano a Bologna; traccia comune: la passione per tutte le serie di fantascienza inglese (e non solo) degli anni '60/'70 (DOCTOR WHO, ZAFFIRO E ACCIAIO, IL PRIGIONIERO, AGENTE SPECIALE...), con particolare predilezione per quelle di Gerry Anderson (UFO, SPAZIO 1999, THUNDERBIRDS, STINGRAY...); Giuliano, Marco ed i coniugi Cinzia e Maurizio (rispettivamente di Modena, Udine e Genova) sono sicuri di non essere gli unici ultratrentenni nel nostro paese a conservare memoria dell'incredibile emozione sperimentata nel conoscere queste serie da bambini, anche se nessuno ne parla più. La decisione è unanime: resuscitare la ormai desueta pratica della "fanzine" per riportare alla luce un antico e probabilmente ancora molto forte legame fra questi piccoli capolavori e tanti fan italiani, nonché per mettere quest'ultimi in contatto fra loro.
Il primo numero di SHADOWS on the Moon viene così prodotto in fotocopia ed è ben poca cosa se paragonato a quelli successivi ma la risposta è più che incoraggiante, grazie anche alla collaborazione di appassionati esterni alla redazione.
Tre anni dopo, nel profetico 1999 (anno che aveva visto pure la nascita del club "Moonbase '99", club che conta alcune centinaia di soci), con stampa tipografica e copertina a colori, prodotto e registrato dalle "Edizioni del Nano" di Modena, esce il numero 9; col numero successivo S.O.T.M. chiude e passa il testimone a SHADOWS 1999. S.O.T.M. si caratterizza anche per un'impostazione, specialmente all'inizio, molto predefinita ed un po' chiusa, in un certo senso autolimitante: nel farla, tuttavia, gli autori accumulano esperienze ed idee importanti per poter gestire una pubblicazione del genere "ad libitum", idee suggerite anche dagli stessi soci di Moonbase '99, sempre più attivi e coinvolti; si intende cioè, pur mantenendo un'indiscutibile preferenza per informazioni ed argomenti relativi alle serie andersoniane, non perdere l'occasione di dare spazio a tutta la fantascienza che amiamo definire "Classica" e che parte sempre dai telefilm inglesi del periodo per approdare a tutte le altre forme mediali (film, libri, fumetti, cartoni, ecc…), provenienti da ogni parte del mondo e da differenti epoche e che, pur costituendo una consistente fetta della nostra cultura fantastico-avventurosa, non può più competere commercialmente con le più recenti e spettacolari produzioni che tutti conosciamo e di cui tutti parlano; per introdurre questo cambiamento nella linea editoriale occorre però ricominciare da capo.
L'apice della celebrazione dei ricordi si raggiunge nella mitica data del 13 settembre 1999, data in cui, secondo la trama di Spazio 1999, la Luna esce dall'orbita ed inizia a vagare nello spazio, trascinando il comandante John Koenig e gli altri occupanti la base lunare Alpha in incredibili, angoscianti e struggenti avventure: in questa ricorrenza, infatti, Giuliano e Marco, assieme ad altri appassionati, partecipano alla convention "Breakaway", a Los Angeles, dedicata proprio alla serie suddetta ed il cui reportage dettagliato, assieme a tutti gli altri avvenimenti di rilievo di questo irripetibile ed appena trascorso settembre, costituisce il piatto forte sia del presente numero che del prossimo.
SHADOWS 1999, come lo stesso nome ribadisce ancor più palesemente, non può prescindere da quelli che, per i redattori, i collaboratori e la stragrande parte dei soci e dei lettori, restano due gioielli televisivi: "UFO" e "Spazio 1999"... Tuttavia intende trattare, con uscite quasi oligotematiche, formate da trattazioni il più possibile esaustive, oltre che integrate fra loro, tutto un mondo di strabilianti e quasi magiche scoperte fatte quando eravamo ragazzini e che nessun capolavoro ipercomputerizzato degli anni '90 è mai riuscito a soppiantare completamente! Ecco ciò che si propone SHADOWS 1999; ci piace la fantascienza ed il fantastico: se piace anche a Voi, aiutateci a creare qualcosa che rimanga del secondo millennio ed entri orgogliosamente nel terzo!!!
Dove trovare gli arretrati
Potete richiedere copie di "S.H.A.D.O.WS 1999" a:
Giuliano Frattini
Per qualsiasi acquisto, servirsi del C/C Postale N. 140.84.438, intestato a:
Giuliano Frattini - Via Tignale del Garda 63 - 41100 Modena
Aggiungere 10,00 Euro per ogni invio.
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Giuliano Frattini - Via Tignale del Garda 63 - 41100 Modena
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