Cominciamo subito questa “Megamail” natalizia, che compensa un poco la ridotta dimensione di quella estiva, segnalandovi che nel numero 34 di Rat-Man Gigante, ora in edicola, troverete un’inedita parodia di UFO! Leo Ortolani, storico patito di fantascienza, si era già cimentato con quella di Spazio 1999, apparsa originariamente sul numero 14 di Rat-Man Collection ed in tutte le successive ristampe o riproposte, mentre per UFO non esiste precedente... Siete avvertiti!
COACTUS AD LUNA 2017 (+ 1)
Nella mia regione si parla ormai da un po’ di tempo dei festeggiamenti per i 2200 anni della Via Emilia: Parma, Reggio e Modena, fondate nel 183 AC da Marco Emilio Lepido e da altri due triumviri romani, hanno firmato un protocollo comune di eventi celebrativi da tenersi nell’arco di tutto il 2017. Un’occasione importante, senza dubbio... Ma c’è un “però”!
Se, come asseriscono molti storici, l’anno Zero non esiste perché, all’epoca della creazione dell’attuale misurazione del tempo, si usavano i numeri romani, che sono solo ordinali (il concetto di 0 arriva secoli dopo dal mondo arabo), il 2200° anniversario delle tre città emiliane cadrebbe nel 2018 e non nel 2017... 183 + 2017 fa 2200 ma solo se contiamo gli anni interi, ovvero dal 1° gennaio 183 AC al 31 dicembre 2017 DC, per cui ciò che è accaduto nel 183 Avanti Cristo ricorrerà nel 2018 Dopo Cristo... Gesù Cristo infatti, secondo questa tesi, sarebbe nato nell’1 AC; fatto salvo che forse non era l’1 ma l’8, che pare non fosse neanche dicembre ma settembre/ottobre e che comunque, per chi non ci crede, il Cristo non sarebbe nemmeno mai esistito, si usa convenzionalmente la data del 25/12/0001 AC...
Tuttavia, essendo oggi gli anni “ordinati” con numeri cardinali (questo dovrebbe essere il 2016°, non il 2016), si continuano a generare errori e dubbi, come la diatriba che si ripresenta puntuale alla fine di ogni secolo o di ogni millennio (se questo è il 2016° anno, ne saranno passati 2016 al 31/12/16; se è il 2016 segna un’età, come per le persone, quindi saremmo nel 2017° già dall’1/1/16). Ad ogni modo, noi del club terremo gli occhi e le orecchie ben aperte e, se ci sarà occasione di “infilare” un nostro incontro in qualche evento promosso dal Comune di Modena, vi faremo sapere... Mal che vada, ci ripeteremo nel 2018 con una Moonbound 2200 Bis (la “Erratacorrigebound”)!!!
KIT IN PLASTICA E ALLUMINIO MPC
Un esemplare del kit in plastica dell’Aquila di Spazio 1999 MPC da 22” è ancora disponibile, al prezzo per i soci di 119€, e con esso pure un set che comprende i due relativi kit ricambio motori in alluminio (vedi foto): il primo con le 4 campane posteriori e le 8 inferiori, il secondo coi 16 getti direzionali laterali (4 per ogni side pod): 80€ il set, sempre per i soci. Pacchetto completo quindi a 199€ (+ 10€ di eventuali spese postali). Materiale disponibile da subito!
BIG MODELS & SMALL PARTS
Sempre in merito ai modelli di Spazio 1999 e non solo, rispondo pubblicamente alle svariate richieste che mi giungono. Chi desiderasse kit o die-cast di elementi della sua serie preferita che non sono più reperibili in commercio o che addirittura non lo sono mai stati, ci sono in rete siti di modellisti che realizzano in maniera professionale diverse cose, anche su richiesta; fra questi, uno dei più noti è senza dubbio il canadese E. James Small, con la sua Small Art Works, che potete trovare facilmente facendo una ricerca su Internet. Se non volete andare così lontano, anche qui in Italia esistono fan che si dilettano in modellismo fai-da-te e che potrebbero soddisfare richieste di chi invece non si sente portato per questa attività o semplicemente non ha tempo per praticarla; a fianco di chi mi chiede dove e come trovare certi modelli, ricevo infatti anche foto di manufatti creati più o meno occasionalmente da altri iscritti a questa newsletter, per cui ho pensato di agevolare il contatto fra chi lo desidera... Siete dei modellisti o comunque dei bravi artigiani nella riproduzione di “Props” di serie o film di fantascienza ma non solo, specialmente di Spazio 1999? Mandate a questa redazione due righe e qualche foto su quello che fate, oltre ai recapiti che vorrete fornire, e sarete pubblicati sia nelle prossime E-Missile che in un settore apposito che verrà creato sul sito del club, se ci saranno sufficienti comunicazioni. Questo è un semplice tentativo di far conoscere fra loro appassionati della stessa materia e NON un annuncio commerciale; ciò che dovesse intervenire successivamente fra costoro sarà questione totalmente privata ed IN NESSUN MODO gestita o controllata da questo club, che non si assume nessuna responsabilità. Ciò detto, aspettiamo di ammirare le vostre creazioni!
WINCHESTER ’73: HOW THE WEST WAS WON (WWW!)
Proseguendo il discorso precedente sulle passioni “Non-solo-SF” dei nostri iscritti (in WWW!!) ed anticipando la rubrica che segue, entriamo nel mondo della frontiera americana, che tanto ha influenzato pure il nostro cinema. Quest’anno cade il 150enario della creazione della più famosa carabina di tutta l’epopea Western, il Winchester “Yellow Boy”. Oliver Winchester aveva rilevato una succursale della Smith & Wesson, la Volcanic Repeating Arms Company, con cui produsse un’arma che si rivelò micidiale nella Guerra Civile Americana, il fucile Henry; questo però andava perfezionato ed è quanto successe nel 1866, col primo Winchester propriamente detto. Lo Yellow Boy fu poi ulteriormente migliorato con la versione del 1873, stesso anno in cui uscì anche il più celebre modello di pistola Colt, la Single Action; furono queste due armi, in seguito unificate nel calibro, che si può dire abbiano fatto la storia del West. Ma non manca un’appendice “fantastica”... Quando Oliver morì, la Winchester Repeating Arms Company passò al figlio William Wirt Winchester (WWW!!!) ed alla moglie Sarah Pardee che, in seguito alla prematura scomparsa del coniuge ed a quella pregressa dell’unica figlia, fu convinta da una medium che una maledizione aleggiasse sulla sua famiglia, probabilmente a causa della gran quantità di morti causati dai fucili Winchester. Iniziò così nel 1884, su suggerimento della stessa medium, la costruzione di una residenza a San José, in California, che sarebbe servita ad ospitare queste anime in pena ed a placarne l’ira. La Winchester Mystery House fu continuamente ampliata nel corso dei 38 anni successivi, raggiungendo un totale di 221 ambienti nel 1922, data della morte di Sarah. Ella pensava infatti che, se avesse smesso di edificare, anche su di lei si sarebbe abbattuta la vendetta delle vittime delle armi inventate dal suocero, che naturalmente continuavano ad essere prodotte; questo paradossalmente le garantiva la cospicua rendita che le permetteva di proseguire con l’espansione della magione, la quale presentò fin da subito caratteristiche a dir poco bizzarre. A fronte della magnificenza dell’estensione e dello stile vittoriano, della bellezza delle sale e della ricchezza stilistica di arredi ed accessori, troviamo scale che terminano contro soffitti chiusi, porte e finestre che danno nel vuoto o nel nulla, entrate nascoste dentro armadi a muro ed una serie incredibile di originalità strutturali decisamente poco funzionali, ancorché molto affascinanti, come l’unico ascensore a pistoni orizzontale degli Stati Uniti! Sarah non seguiva un progetto edilizio preciso ma forniva ai suoi operai, che lavoravano ininterrottamente, gli schizzi dei lavori aggiuntivi che diceva di ricevere, di volta in volta, dalle anime con cui sarebbe stata in contatto (marito incluso); con questo giustificava la richiesta di svarioni architettonici e passaggi segreti, che le sarebbero serviti a blandire le anime amichevoli e ad ingannare quelle ostili. Questa storia incredibile (non per la presenza, mai rilevata, di fenomeni soprannaturali ma per il livello che può raggiungere la follia umana) alla fine ha comunque prodotto cose buone, come i 38 anni di lavoro ininterrotto per le maestranze locali ed un monumento nazionale divenuto meta turistica senza eguali al mondo (www.winchestermysteryhouse.com). A conclusione di ciò, riportiamo una notizia pubblicata da Movieplayer.it il 13 settembre (!!!) scorso: il prossimo anno dovrebbero iniziare le riprese del film “Winchester”, basato proprio su questi fatti, diretto dai gemelli Spierig e con Helen Mirren nel ruolo di Sarah!
EVENTI & RICORRENZE
Felicissimo Natale e buon 2017 a tutti... Ed ancora auguri a Kirk Douglas per il suo secolo di vita!!!
Giulz, grande P.I.N.N.E. (since/depuis/seit/desde 1999)!